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Finestre e porte per balconi: vantaggi e svantaggi delle soluzioni disponibili 

04.01.2024

Le soluzioni disponibili sul mercato per quanto riguarda le finestre e le portefinestre sono numerose. Sia che si gestisca un’attività commerciale, sia che si viva in un appartamento o in una grande casa in cui sono necessarie ampie vetrate, ognuno troverà la soluzione perfetta per le proprie esigenze. Ma qual è il tipo di finestra o portafinestra più adatto a voi? Di seguito cercheremo di fugare ogni dubbio e di scegliere l’opzione migliore.
Le porte per balconi, in particolare le loro dimensioni, il tipo o il metodo di apertura, sono elementi a cui dobbiamo prestare particolare attenzione già al momento della costruzione di una casa o di una ristrutturazione completa. È anche il momento in cui ci si chiede quale variante di serramento scegliere. Questa deve soddisfare le nostre esigenze, ma anche le nostre possibilità, l’estetica o la sicurezza. Ecco quindi una breve panoramica delle opzioni disponibili, in modo da poter vedere i vantaggi e gli svantaggi di una determinata soluzione, per poter infine fare la scelta giusta.

Quale materiale scegliere per la mia finestra per balcone?

Prima di passare a parlare dei diversi tipi di finestre, è bene sapere quali materiali si possono utilizzare per realizzarle. I tre più diffusi sono senza dubbio le finestre in PVC, alluminio e legno. Per molti anni la maggior parte delle finestre è stata venduta in PVC, anche se è bene notare che questa tendenza sta iniziando a invertirsi. Perché? Perché nelle case moderne spesso non riusciamo più a immaginare di avere una piccola finestra sul balcone. Vogliamo che sia una sorta di estensione del soggiorno e che presenti un bel panorama sul giardino. Purtroppo, sebbene le finestre in PVC siano di gran lunga le più economiche, hanno anche i loro limiti, ad esempio in termini di dimensioni.

Infatti, la larghezza standard di una portafinestra in PVC è di soli 86,5 cm. Di conseguenza, la larghezza libera del telaio è di poco più di 70 cm. Certo, optando per porte scorrevoli si può ampliare lo spazio, ma spesso il risultato non ci soddisfa.
Per questo motivo si opta sempre più spesso per finestre in legno o in alluminio, più costose ma di migliore qualità e più resistenti, dove ci si può permettere molte soluzioni moderne, come la soglia nella bocca di erogazione, che dà un bell’effetto. Se invece il prezzo delle finestre in alluminio ci spaventa, abbiamo ancora la possibilità di scegliere una sorta di ibrido, ovvero le finestre in legno-alluminio, che rappresentano una soluzione leggermente più economica ma altrettanto solida.

Porte per balconi a un’anta

Le porte per balconi a un’anta sono l’opzione più comune per i balconi e anche quando si ha una casa piccola o un appartamento senza terrazza. Spesso capita di avere diverse porte di questo tipo in un edificio. Si adattano bene al soggiorno, allo studio, alla camera da letto o alle stanze dei bambini.
Il loro più grande vantaggio è senza dubbio la funzionalità. Possono essere utilizzate come uscita sul balcone, ma scegliendo le porte a ribalta avremo anche la possibilità di arieggiare gli ambienti, anche quando fuori piove: basterà metterle in posizione di microventilazione o di ribalta.
Le finestre per balconi a un’anta sono anche la soluzione più economica. Il loro prezzo finale può naturalmente variare in modo considerevole, a seconda delle dimensioni, del tipo di profilo o del tipo di ferramenta, ma il più delle volte in questo caso di falegnameria il PVC è una buona scelta, perfetta per le portefinestre di piccole dimensioni.
Per quanto riguarda gli svantaggi, questi includono sicuramente le dimensioni ridotte della finestra, oltre all’impossibilità di implementare una soglia zero, che è indubbiamente impressionante.

Porte finestre doppie

Attualmente sono disponibili due diverse versioni di porte finestre a due ante. La prima opzione è una porta con montante fisso che rimane fermo quando si aprono le ante. La seconda opzione è una porta con un montante mobile, che è parte integrante di una delle ante e si muove con essa. È questa seconda soluzione che attualmente è molto apprezzata dai costruttori. Perché? Perché, pur mantenendo tutti i vantaggi delle porte finestre a un’anta, elimina uno dei loro principali svantaggi: la larghezza limitata. Le dimensioni ottimali di una portafinestra a due ante con montante mobile, realizzata con sezioni standard di finestre in PVC-U, non dovrebbero superare le dimensioni S = 1,8 m; H = 2,3 m, ma se il pacchetto di vetri è incorporato nei profili, possiamo permetterci anche una finestra di 2 metri!
Per chi desidera una vetrata ancora più ampia, si suggerisce di considerare una combinazione di porte finestre a due ante e finestre fisse. Questa combinazione consente di ottenere un’ampia parete vetrata a un prezzo accessibile. Purtroppo, come in tutte le situazioni, anche in questo caso ci sarà un grosso inconveniente: l’impossibilità di aprire le finestre fisse.

Porte finestre ad anta e scorrimento PSK

È finalmente giunto il momento di passare alle finestre scorrevoli, sempre più scelte dai clienti che desiderano ampie vetrate e comfort. Con le porte PSK, a differenza delle soluzioni precedenti, le ante non si aprono verso la stanza. Le ante si muovono parallelamente al piano della finestra, grazie alla quale possiamo risparmiare molto spazio in casa.
L’inclinazione delle finestre PSK, invece, avviene come quella delle finestre tradizionali. Anche il funzionamento dell’intero sistema è molto semplice, anche se se si hanno grandi dimensioni, si dovrà usare un po’ più di forza, il che è indubbiamente uno svantaggio, soprattutto se si confrontano queste finestre con le finestre TAV, di cui si parlerà tra poco.
L’indubbio vantaggio, tuttavia, è il prezzo di questa soluzione, e spesso questo è un aspetto fondamentale al momento della scelta. Le portefinestre PSK possono raggiungere anche grandi dimensioni, ma se si sceglie il PVC come materiale, la larghezza non deve superare i 2,3 metri.
Il movimento delle ante avviene su binari e carrelli, quindi un’installazione precisa è molto importante per non avere problemi di apertura e chiusura successiva della porta.

Porte per balconi alzanti-scorrevoli HST

Le porte per balconi HST hanno acquisito un’enorme popolarità negli ultimi anni, soprattutto per le grandi vetrate. Le loro caratteristiche uniche, come la possibilità di creare una struttura con una soglia a scomparsa di 13 mm di spessore, le rendono belle, funzionali e ideali, tra l’altro, per le persone in sedia a rotelle.
Nel caso delle porte HST, speciali meccanismi di ferramenta consentono alle enormi ante di muoversi agevolmente con il minimo sforzo. Quando si abbassa la maniglia dalla posizione di chiusura, l’anta si alza di qualche millimetro, rilasciando la pressione delle guarnizioni e permettendo alle ante di scorrere facilmente.
Inoltre, il sistema HST consente di creare vetrate di grande effetto, raggiungendo larghezze fino a 6 metri, portando molta luce, vicinanza alla natura e un senso di spazio in ambienti per i quali molti sono disposti a pagare di più.
Tuttavia, vale la pena ricordare che l’installazione delle porte TAV richiede competenze specialistiche e attrezzature professionali, in quanto sono di grandi dimensioni e possono pesare fino a diverse centinaia di chilogrammi.
C’è la falsa credenza che una vetrata più grande comporti un isolamento termico peggiore e costi di riscaldamento più elevati. Niente di più sbagliato: le moderne soluzioni TAV garantiscono una perdita di calore minima, anche con strutture così imponenti. Le vetrate di grandi dimensioni raggiungono parametri di isolamento termico migliori (Ug=0,4 W/m2K) e le vetrate più spesse delle strutture TAV offrono a loro volta un eccellente isolamento termico e acustico.
Anche le preoccupazioni sulla sicurezza associate alle vetrate di grandi dimensioni sono infondate. I vetri più spessi nelle strutture TAV sono più difficili da rompere e l’uso di vetri di sicurezza con pellicola PVB e raccordi certificati nella classe di resistenza all’effrazione RC2/3 forniscono un’efficace protezione antieffrazione. Se anche questo non ci convince, possiamo anche installare sensori di apertura e collegarli al sistema di allarme, aumentando ulteriormente la sicurezza e l’affidabilità.


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